Dopo la prima parte della classifica dei borghi più belli d’Italia, continuiamo il nostro viaggio. Villaggi lacustri, piccoli centri a picco sul mare o abitati che custodiscono i loro antichi tesori. Il viaggio prosegue alla scoperta delle meraviglie italiane.
Un gioiello sul lago
Il borgo lacustre più suggestivo è Orta San Giulio, a pochi chilometri da Novara, in Piemonte. La nascita dell’insediamento è legata alla diffusione del cristianesimo. Secondo la tradizione San Giulio approdò su questa lingua di terra, sconfisse i draghi e i serpenti che la abitavano e qui edificò la sua Basilica, dov’è ancora sepolto.
Arrivando oggi a Orta, puoi ammirare le case che sorgono in riva al lago, caratterizzate da tetti spioventi in ardesia. Puoi rilassarti lungo i vicoli silenziosi e illuminati dal sole riflesso dalle acque. Visita il Palazzo De Fortis Penotti, con la sua bella facciata neoclassica, e l’Ospedale seicentesco, situato lungo una stretta salita. Lungo le strade puoi ammirare i veri monumenti dell’isola. Tutte le case del centro storico sono adornate da splendidi portoni in pietra, spesso decorati da capitelli, motivi floreali e figure animali.
Tra mito e leggenda
Nel cuore della Sicilia si trova Cefalù, un borgo proteso verso il mare. Le sue origini si perdono nel mito: si dice avesse ospitato Dafni, un poeta e cantore che venne poi tramutato in roccia, oltre all’eroe per eccellenza, Eracle, il quale fondò un tempio dedicato a Zeus.
Con il passare dei secoli il centro venne conteso da diversi popoli e regnanti che lo arricchirono di splendide architetture. Il tempio di Diana è un edificio megalitico considerato tra i gioielli della città. Così come Piazza Garibaldi, dove restano alcune tracce della cinta muraria ciclopica. Il fulcro dell’abitato medievale è rappresentato dalla cattedrale, voluta da Ruggero II affinché diventasse il suo mausoleo. È un edificio talmente grande che difficilmente si riesce ad abbracciare con un solo sguardo. Fu realizzato da architetti e maestranze islamiche e contenente magnifici mosaici dorati, come quello del Cristo Pantocratore.
Attraverso l’occhio dell’artista
Nel centro Italia, nelle Marche, sorge Montefiore dell’Aso, un villaggio caratterizzato dal “bel paesaggio umanizzato” tanto amato dai pittori rinascimentali. Questo borgo è stato uno dei soggetti scelti da molti artisti durante i secoli, per i fitti boschi intervallati da campi coltivati, orti, vigneti e poderi circondati da prati. Con il cambiare delle stagioni, le colline si dipingono di molteplici colori, in base al tipo di coltura cui vengono sottoposti i terreni. Puoi visitare, oltre i dintorni per passeggiate naturalistiche, il centro storico in pieno stile gotico. In particolare la Collegiata di Santa Lucia, chiesa dalle antichissime origini, costruita in arenaria con formelle scolpite e decorate da diversi simboli cristiani. Passeggiando verso il cuore del villaggio, puoi ammirare tratti della cinta muraria basso-medievale, che permettevano l’accesso alla rocca e i sei torrioni, ancora ben conservati risalenti al Rinascimento.